Ogni incontro che avviene tra due persone crea un certo trambusto, un qualcosa di emotivo che modifica la relazione stessa
Ogni incontro che avviene tra due persone crea un certo trambusto, un qualcosa di emotivo che modifica la relazione stessa.
È quello che accade tra lo psicoterapeuta e la persona che si rivolge a lui: i dubbi, le domande, le stesse paure appaiono, rispetto al desiderio di conoscere, quasi come minacce.
La persona che decide di rivolgersi ad uno psicoterapeuta lo fa perché avverte che esiste qualcosa che causa una sofferenza interiore. Qualsiasi sia l’eta’ di chi sceglie di intraprendere questo tipo di percorso cognitivo, sara’ compito del terapeuta capire quanto la persona sia interessata a pensare al proprio problema. Spetta al professionista tracciare insieme al paziente il contorno di una mappa di orientamento del suo mondo interno, verificando se esistono le condizioni favorevoli per intraprendere un viaggio nel proprio subconscio. Dovra’ valutare, scegliere, utilizzare i mezzi piu’idonei.
Consultazione
I primi colloqui hanno lo scopo di verificare se ci sono le necessità e le condizioni per intraprendere una psicoterapia a lungo termine, o se invece fornire un aiuto immediato all’interno di un numero definito di colloqui. L’obiettivo è quello di capire quanto la persona sia realmente interessata a mettere a fuoco il proprio problema.
L’obiettivo è quello di capire quanto la persona è interessata a pensare al suo problema
Consultazioni individuali, di coppia, genitoriali, per adolescenti, con bambini
Consultazioni individuali, con approfondimento di problematiche psicologiche, familiari e sociali che possono comportare periodi transitori o cronici di difficoltà.
Consultazione per problematiche relazionali di coppia.
Consultazione per problematiche relative alla genitorialità.
Consultazione con adolescenti.
Consultazioni con bambini.
La psicoterapia psicoanalitica
il compito dell’analisi consiste nel rendere conscio il mondo interno del paziente
Ha l’obiettivo di individuare ed elaborare alcune limitate difficoltà personali di tipo emotivo, cognitivo, relazionale, che influiscono in determinati ambiti di vita come le relazioni di coppia, la vita lavorativa o le relazioni sociali.
Nel modello psicoanalitico kleniano, il compito dell’analisi consiste nel rendere conscio il mondo interno del paziente, quindi modificare le angosce (es. quali sono i principali timori e paure), le difese (es. in che modo ci si difende dalla vergona, dell’ansia e il dolore mentale che ne fanno parte) Il focus dl lavoro è la relazione paziente – terapeuta. Attraverso essa sarà possibile riattivare ed elaborare quegli aspetti psichici che sono alla base delle difficoltà.
Il modello Tavistock e la Infant Observation


La Clinica Tavistock nasce a Londra nel 1920 all’interno del Servizio Sanitario Nazionale inglese con la finalità di offrire una psicoterapia psicoanalitica a chi non poteva permettersela, di fornire assistenza ai bambini sfollati dalla guerra, di formare persone di vari ambiti disciplinari a lavorare con bambini e famiglie, di fare ricerca.madre, padre
Lo spirito che animava questo progetto pionieristico ha promosso l’istituzione di un biennio di studi osservativi noto come “Modello Tavistock” con lo scopo di divulgare e garantire una fruibilità dei concetti e degli strumenti psicoanalitici nel campo dell’infanzia, di sviluppare una capacità di attenzione e di comprensione degli accadimenti osservati e dei processi evolutivi normali. In Italia questo avviene ad opera di Martha Harris.
Il modello della mente proposto da Freud è stato arricchito dal concetto di mondo interno e da altri importanti presupposti teorici sul funzionamento mentale infantile proposti da Melanie Klein e sviluppati ulteriormente da vari psicoanalisti post kleiniani (per esempio, il concetto di identificazione proiettiva, la teoria delle relazioni oggettuali e degli oggetti interni). Il terapeuta impara a concentrare la propria attenzione sul mondo interno della persona fin dal primo incontro, utilizzando la propria capacità osservativa, la sensibilità emotiva ai fenomeni transferali, la capacità autoanalitica, maturata dalla propria analisi personale e una comprensione dello sviluppo e dell’intelligenza legata alla vita emotiva e di relazione del piccolo paziente.
In particolare, ciò che contraddistingue la formazione clinica degli psicoterapeuti infantili Tavistock è l’osservazione del neonato per un periodo di due anni in un contesto familiare normale, che consente di riflettere sulla nascita e sullo sviluppo della mente in relazione ai processi corporei, alle variabili ambientali e alle prime interazioni con le figure di attaccamento.


Tipologia di paziente

Bambini
Bambini in età prescolare e scolare che vivono lievi o gravi difficoltà nella sfera emotiva e relazionale.( aree di intervento: ansie e disarmonie evolutive e nella relazione precoce madre- bambino. Disturbi pervasivi dello sviluppo, disturbi dello spettro autistico, fobie, difficoltà di separazione dalle figure genitoriali, difficoltà scolastiche e di socializzazione, ansia, disturbi psicosomatici: enuresi, encopresi, mutismo elettivo, balbuzie)

Famiglia
Genitori che si trovano ad affrontare problematiche di coppia e/o legate al rapporto con i figli. Quando i genitori si rivolgono ad una specialista è perché nutrono problemi o preoccupazioni verso il loro bambino. Nei colloqui con loro sarà importante riflettere insieme sull’immagine che essi hanno del proprio figlio e valutare la disponibilità e l’impegno a sostenere un eventuale lavoro di terapia, laddove sia necessario.

Adolescenti
Adolescenti , spesso confusi e bisognosi di uno spazio in cui iniziare a pensare in modo diverso alle proprie esperienze emotive e alle difficoltà che stanno vivendo. (aree di intervento: ansie legate alla crescita, comportamenti aggressivi, difficoltà legate all’immagine corporea, difficoltà scolastiche, isolamento sociale)

Coppie
Adulti che sentono una certa sofferenza (sia essa un sintomo specifico oppure un generale stato di difficoltà a vivere o uno sconvolgimento emotivo in seguito ad un evento traumatico o semplicemente che sentono il desiderio di migliorare la propria qualità di vita e di chi gli sta intorno.
Campanellino: “Perché non riesco a volare?”
Peter Pan: “Per volare hai bisogno di ritrovare i tuoi pensieri felici”.
James Barrie, Peter Pan
Formazione
Laureata in psicologia clinica e di comunità presso la Sapienza di Roma.
Abilitata all’esercizio della professione di Psicologo da Marzo 2006.
Iscritta all’Ordine degli Psicologi Calabria dal 7 Aprile 2006, n° 949.
Specializzazione in psicoterapia psicoanalitica con bambini adolescenti e famiglie presso l’AIPPI Roma –associazione italiana di psicoterapia psicoanalitica infantile.
Training psicoanalitico di 6 anni con psicoanalista SPI.
Dal 2015 socio ordinario AIPPI.

Attività clinica
Consultazione, psicoterapia psicoanalitica per bambini, adolescenti, sostegno alla genitorialità, psicoterapia di coppia, psicoterapia per adulti.
Dal 2011 attività di consulenza e ricerca presso Centro Clinico Aippi di Roma.
Psicologa sportello d’ascolto per il progetto “Oltre i confini” presso l’IC Baccano di Roma.
Attività di formazione per il MIUR con docenti di ogni ordine e grado.
Ringrazio S. e i suoi genitori per avermi concesso l’utilizzo di questi disegni fatti durante la psicoterapia.



